Voli low cost per l'Albania

Vola in Albania per

• Calarti nel Bunk’Art e nel Bunk’Art 2, due affascinanti bunker dell'epoca comunista trasformati in musei a Tirana, la capitale dell'Albania.
• Fare il tour dei bar nel frizzante quartiere Blloku di Tirana, un tempo riservato all'élite comunista del Paese, che oggi emana un fascino magnetico per i giovani e gli insonni della città.
• Salire sulla funivia Dajti Express diretta verso il Parco Nazionale del monte Dajti e cenare ammirando la capitale ai tuoi piedi.
• Innamorarti di Berat, la "città dalle mille finestre" protetta dall'Unesco. I visitatori giungono in questa incantevole città museo attirati dalle case ottomane dipinte di bianco con le finestre nere che sembrano occhi.
• Trovare la tua spiaggia preferita lungo la riviera albanese. Dalle coste affollate di Durrës alle isole da sogno di Ksamil e alle calette nascoste di Dhërmi, nessuno resterà deluso.
• Scoprire la vita dei villaggi tradizionali nelle meravigliose "Montagne maledette" e completare l'indimenticabile escursione di un giorno tra i pittoreschi paesini di montagna di Theth e Valbona.
• Gustare le grigliate di carne, le confortanti casserole e il pesce più fresco. Degustare il vino Kallmet nativo o provare il raki, il distillato locale (sconsigliato ai deboli di cuore).

Una seducente terra di intatta bellezza

Incontaminata e selvaggia, complicata e imprevedibile, coraggiosa e geniale: l'Albania è tante cose insieme, ma sicuramente non può essere definita noiosa. E sebbene oggi le sue glorie non sono più un segreto ben custodito, gran parte del Paese non è ancora stato toccato dal turismo di massa. Scopri villaggi remoti dove il tempo sembra essersi fermato, tuffati nelle acque cristalline (e spesso gelide) dei torrenti e dei laghi di montagna, conquista vette che si levano nel cielo e scopri spiagge segrete. Hai una passione per il passato? Soddisfala salendo fino alla cima di fortezze abbarbicate sulle colline e ammirando le centenarie case ottomane al di sotto di esse, visitando le antiche rovine romane senza la folla e rendendo omaggio all'eroe nazionale dell'Albania, Skanderbeg, che ha fermato gli invasori ottomani nel XV secolo. Oh e non dimenticare questo consiglio: nella terra delle aquile, annuire con la testa significa "no", mentre scuoterla significa "sì".

Vacanze in spiaggia in Albania

L'attrazione regina dell'Albania è la sua costa selvaggia, dove spiagge incontaminate sono lambite dalle acque dei mari Ionico e Adriatico e protette da colline ricoperte di ulivi. Da lunghe strisce di sabbia dorata a piccole baie avvolte da scogliere rocciose, l'offerta per gli amanti del mare è senza dubbio tra le migliori nell'intero Mediterraneo. Si può iniziare con Ksamil, 17 chilometri a sud di Saranda vicino al confine greco. È uno di quei luoghi che su Instagram sembrano irreali ma che sono altrettanto straordinari visti di persona: tre minuscole isole che galleggiano in una baia turchese, con Corfù che si distende all'orizzonte. Salendo verso nord si raggiungono Dhërmi e Drymades, che sfoggiano entrambe svariati chilometri di spiagge di sassolini bianchi, oltre a una miriade di piccole calette in cui appartarsi. Da lì, non perderti una gita in barca verso Gjipe, una delle spiagge più isolate del Paese, circondata da scogliere e allo sbocco di un ripido canyon.

Sensazionale scenario alpino

La parte settentrionale del Paese ospita un paradiso di un altro tipo. Fedeli al loro nome, le "Montagne maledette", alias le Alpi albanesi, offrono paesaggi incantati, dove valli verde smeraldo e fitte foreste contrastano con gruppi di scoscesi pinnacoli e profonde gole calcaree. Inizia la tua esplorazione con la rinomata escursione di 3 ore in traghetto sul lago Koman, su cui si affacciano montagne torreggianti. Poi prendi il minibus da Fierzë al villaggio da cartolina di Valbona, circondato da cime che superano i 2.000 metri. Trascorri almeno una notte qui prima di intraprendere il magnifico trekking di un giorno verso Theth, il paese di montagna più idilliaco dell'Albania. Torna indietro nel tempo in questo luogo remoto dove continuano a prevalere le vecchie tradizioni e scopri quella vita rurale in simbiosi con la natura che ormai è andata persa nelle altre regioni europee. Hai poco tempo o poca energia? Opta per un'appagante camminata di mezza giornata da Theth al Blue Eye, una piscina naturale turchese alimentata da una cascata ghiacciata. E se ne hai il coraggio, immergiti al suo interno! Preferisci un altro tipo di sfida? Mettiti alla prova con il trekking di 192 chilometri Peaks of the Balkans, che attraversa zigzagando le Montagne maledette tra Albania, Kosovo e Montenegro, superando laghi cristallini, cascate fragorose e cime alte più di 2.000 metri.

Ricchezza di storia e tradizioni

Diversa dal punto di vista linguistico e culturale dai Paesi confinanti, l'Albania (Shqipëria) è un'eccezione nei Balcani. Per iniziare, questo piccolo Paese, che affonda le sue radici negli antichi illiriani, è riuscito a preservare la sua lingua così peculiare per più di 2 millenni, nonostante le influenze greche, romane, bizantine, slave e ottomane. Per scoprire il passato greco e romano, visita l'antica città di Butrinto, Patrimonio dell'UNESCO, immersa in uno splendido paesaggio naturale a poca distanza da Saranda sulla riviera albanese. In alternativa, sali su un autobus da Tirana a Durrës, storica città portuale, per ammirare l'anfiteatro romano del II secolo, le antiche terme e l'eccellente museo archeologico. Se ti intriga la tradizione ottomana del Paese, non perderti un'escursione a Berat o a Gjirokastra. Riservati qualche ora per vagare tra le strette stradine ciottolate affiancate da bianche case ottomane e per salire fino ai loro castelli medievali. Vuoi scoprire di più sulla storia comunista dell'Albania? A prescindere dalla tua meta, ti imbatterai nei bunker di cemento del Paese, costruiti tra gli anni '60 e gli anni '80 dal regime comunista paranoide di Hoxha. Se trascorri un weekend a Tirana, non perderti il Bunk’Art e il Bunk’Art 2, bunker trasformati in eccellenti musei, che ti illustreranno questo doloroso capitolo della storia albanese.